Networking – Le origini
Facendo un salto indietro nel tempo, con precisione il 7 febbraio 1958 il presidente degli Stati Uniti d’ America creò un istituto di ricerca denominato ARPA (Advanced Research Projects Agency) in risposta al lancio del satellite artificiale sovietico Sputnik 1 nel ‘57. L’ ARPA aveva l’obiettivo di sviluppare progetti per espandere le frontiere della tecnologia e della scienza, spesso per scopi militari ed uno di questi progetti era di creare una rete di comunicazione in grado di resistere anche ad un attacco nucleare visto il periodo di guerra fredda.
Nel frattempo, nei Bell Laboratories (AT&T Corp.), dalle menti di Dennis Ritchie e Ken Thompson si lavorava allo sviluppo di un sistema operativo che successivamente è diventato uno standard a livello mondiale ed ispiratore di vari sistemi operativi open source come Linux, FreeBSD e diventato la per Mac OS X della Apple Inc., stiamo parlando di Unix.
Un altro evento molto importante ricade sull’operato della BBN Technologies(Bolt Beranek and Newman Inc.), una compagnia di ricerca e sviluppo americana, che riuscì a collegare quattro università americane usando linee telefoniche ciascuna in possesso di un IMP(Interface Message Processor), un dispositivo in grado di smistare pacchetti in una rete di client interconnessi tra loro ovvero la prima generazione di Gateways conosciuti oggi come Routers.
Il 29 ottobre 1969 avvenne il primo collegamento tra l’Università della California di Los Angeles (UCLA) e lo Stanford Research Institute (SRI) di Palo Alto e fu schermata blu! Scherzo Windows ancora non era nemmeno nei pensieri di Bill Gates, la macchina dello Stanford si bloccò alla ricezione del terzo carattere, ma dopo un fix del bug, il collegamento fu completato con successo. Successivamente verso dicembre vennero aggiunti altri due nodi, l’Università della California di Santa Barbara (UCSB) e quella dello Utah e fu così che nacque Arpanet.
Il protocollo utilizzato per la comunicazione tra due host si chiamava NCP (Network Control Protocol)
Nel 1971 il MIT (Massachussetts Institute of Technology), una delle più importanti università di ricerca del mondo, sviluppò il protocollo FTP (File Transfer Protocol) e nel 1972 l’università dello Utah mise a punto un sistema per controllare un computer da remoto e dando così la possibilità di trasferire file da un computer all’altro attraverso il protocollo FTP.
Nel 1974, su richiesta della DARPA (Defence Advanced Research Project Agency), Bob Kahn, ingegnere elettrico alla BBN e successivamente nel 1972 per DARPA insieme a Vinton Gray Cerf, matematico dell’ università di Stanford realizzarono il protocollo TCP/IP che dava la possibilità di interconnettere tra di loro una serie di calcolatori eterogenei.
Nel frattempo Arpanet era in grande sviluppo, nel ‘74 contava 47 nodi dislocati su tutto il territorio degli Stati Uniti e nel ‘77 addirittura 59.
Negli anni ‘80 ormai Arpanet era divenuto fondamentale per le università e per i centri di ricerca avendo il bisogno di trasferire un know-how reciproco sempre più crescente, ma tuttavia rimanevano ancora esclusi molti atenei, per questo motivo il dipartimento della difesa decise di creare Milnet, una propria rete alternativa in modo da lasciar libero sfogo al mondo accademico su Arpanet. Ormai internet divenne a tutti gli effetti la rete delle reti, utilizzando arpanet come dorsale. Nel 1983 Paul Mockapetris e Jonathan Bruce Postel svilupparono il DNS(Domain Name System), un sistema utilizzato per assegnare nomi ai nodi di rete(i nodi di rete erano identificati attraverso l’IP). Contestualmente sempre il ministero della difesa istituì l’ NSF(National Science Foundation) che aveva lo scopo di fare da ponte tra queste due realtà scambiando risorse e conoscenze informatiche e fu così che sviluppò CSNET(Computer Science Network) che si collegava ad Arpanet attraverso il protocollo TCP/IP che era diventato ormai lo standard di comunicazione. Successivamente verso la metà degli anni ‘80 fu creata NSFNET che mano mano rimpiazzò Arpanet decomissionata definitivamente nel 1990.
Nei primi anni ‘90 con l’avvento degli ISP(Internet Service Provider), fornitori di servizi internet commerciali, e con la rimozione da parte della NSF delle ristrizioni di accesso alimentò l’accrescimento di business per gli ISP. Ci fù una crescita quasi incontrollabile di nuove utenze che resero necessarie nuove misure di sicurezza da adottare sulla rete. Nel 1989 entrò in campo anche l’Europa con il CERN(Consiglio Europeo per la Ricerca Nuclare) per una collaborazione alla struttura internet che sviluppò un sistema di consultazione di informazioni in maniera intuitiva grazie ad immagini dati e informazioni attraverso un sistema di relazione ipertestuale tra documenti elettronici, l’Html(HyperText Markup Language), idea nata da uno scienziato inglese, Tim Berners-Lee. E fu così che nel 1991 nacque il WORLD WIDE WEB(rete di ampiezza mondiale).
Nacquero così i primi strumenti di consultazione e ricerca grafici come Viola e Mosaic e a seguire nel ‘94 venne rilasciato il primo browser dall’azienda Netscape Communications, società fondata da Marc Andreessen che in precendenza sviluppò Mosaic.
L’attuale Internet si compone di migliaia di singole reti ed ognuna di queste raccoglie a sua volta un numero più o meno grande di host.